Mandala Art Design

l'Arte del Benessere

Il Mandala e l’arte di fare spazio

Amo associare l’arte del mandala allo Space Clearing, il metodo giapponese che insegna a fare spazio: nelle nostre case, nelle nostre cantine e soffitte, nei luoghi di lavoro, nei cassetti, negli armadi ecc., poiché, secondo questa filosofia, tutto ciò che si accumula negli ambienti in cui viviamo non fa altro che creare dei veri e propri blocchi energetici. E, se ci pensiamo, funziona così anche dentro di noi: quando siamo intasati di pensieri e di emozioni l’energia non scorre, non fluisce, ci sentiamo come bloccati, e questo poi si ripercuote nelle nostre relazioni, nel nostro lavoro, nella nostra vita in generale.

Il Mandala Geometrico Personale ci insegna a “fare pulizia” e a “creare spazio” dentro di noi, eliminando ciò che è diventato superfluo e depotenziante per il nostro cammino evolutivo. Se facciamo spazio dentro di noi, offriamo a noi stessi la grande opportunità di aprirci al nuovo.

Carl Gustav Jung, il grande psichiatra svizzero che scrisse quattro saggi sui mandala e li studiò per oltre vent’anni, fu il primo a proporlo ai suoi pazienti e lui stesso, ogni mattina, era solito tracciarne uno sul proprio taccuino. A tal proposito, scrisse: “Il mandala rappresenta uno schema ordinatore che in certa misura si sovrimpone al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge”. Il cerchio, dunque, funge da culla, da spazio protetto entro il quale il nostro inconscio si sente al sicuro e perciò libero di potersi esprimere.

Oggi i mandala sono molto di moda, se ne trovano ovunque da colorare: in edicola, al supermercato nel reparto giornali, in libreria ecc., e tutto questo va benissimo, ma può creare anche molta confusione sul reale significato di questo antichissimo simbolo.

Tutti i mandala possiedono il potenziale di farci stare bene e di rilassare, che siano prestampati da colorare, oppure creati da noi con la tecnica del puntinismo o disegnati a mano libera con pennarelli e matite, fanno sempre bene, ma esiste un tipo di Mandala, il Geometrico Personale, che aiuta a lasciare andare vecchi schemi depotenzianti e ci accompagna in un vero e proprio percorso di crescita interiore. Questo tipo di Mandala è come una lente di ingrandimento che cattura ciò che è dentro di noi e lo manifesta all’esterno attraverso forme e colori.

Il Mandala Geometrico Personale, quindi, ci parla di noi, delle nostre priorità, spesso inconsapevoli e che per questo tendiamo a trascurare, ci parla delle nostre relazioni con noi stessi e con gli altri, e ci indica una direzione, proprio come una bussola.

Il mandala: uno specchio che ci riflette

Il mandala, che dal sanscrito significa cerchio o circonferenza, ma anche “Essenza racchiusa nel cerchio”, è una raffigurazione geometrica e colorata del nostro mondo interiore. Ogni mandala che creiamo rappresenta ciò che siamo noi in questo momento della vita e rispecchia il modo in cui viviamo la relazione con noi stessi e col mondo che ci circonda.

Sappiamo riconoscere le nostre emozioni? Siamo in grado di creare uno spazio tra noi e loro oppure ci identifichiamo totalmente in esse? E’ molto importante sapere questo, perché ci permette di comprendere il modo in cui le viviamo e come le “passiamo” agli altri, perché poi ci ritornano sempre. E’ la Legge di Risonanza che, tradotta alla maniera dei nostri nonni, significa più semplicemente: “Ciò che semini, raccogli”.

Il mandala, con le sue forme e i suoi colori, ci accompagna in un vero e proprio percorso di consapevolezza aiutandoci a comprendere che cosa stiamo seminando fuori e dentro di noi in questo momento della vita, come lo stiamo facendo e se siamo in armonia con la nostra Vera Natura.